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Tutti i filmati di Calvero Zara

Totale: 197

Steven Spielberg: Il declivio del successo e la ciliegina sulla torta

Monografia di un cineasta dalle qualità innegabili che, partito straordinariamente dalla vetta, precipita per mettere una ciliegina s'una torta golosissima quanto posticcia.

Strade perdute - 2° parte

Questa seconda parte, in realtà non è propriamente una continuazione, bensì un approfondimento dei concetti già espressi nella precedente. La disamina non concerne una recensione ma si pone quale "serie di considerazioni" sul cinema di Lynch.

Strade perdute - un discorso sul cinema di David Lynch - 1° parte

Considerazioni e analisi di alcune tra le molteplici peculiarità del cineasta americano. Non è una recensione del film, bensì un'occasione per discutere di un cinema che ridetermina come pochi, le formule canoniche tra realtà e rappresentazione.

Strange darling - Un 'B movie' a corrente alternata ma - cazzo! - la scossa è garantita!

Non rivelerò nulla della trama se non quanto si vede già nei trailer che, a loro volta, non rivelano nulla. Un'occasione per parlare di una chicca che gioca (e rischia assai) con i salti temporali. Il film non è un capolavoro, affatto, e diversi sono i bersagli mancati e le occasioni sprecate, ma almeno c'è voglia di giocare e Lei, beh ... Lei ... Lei è una cazzo di figata!

Strappare lungo i bordi - Apologia dell'ignavia (e i nuovi Pifferai magici)

AVVISO: - Questo video (in Tre ATTI) è SOLTANTO per chi avesse già visto la serie o per chi volesse vederla con gli occhi di questa recensione. Lo si sappia. Oppure, per chi non era chi sa cosa interessato, e ora vorrebbe comunque farsene un'idea fottendosene di scoprire o meno i dettagli della trama ... Uomo avvisato, mezzo salvato.
Un'opera di ottima qualità se la si intende per la sceneggiatura, il ritmo, i dialoghi e il sapiente equilibrio dei tempi comici. Una Serie di sei (6) puntate; persino superiore di altre -e di ben più blasonate- opere d'animazione. ... continua

Superman 2025 James Gunn - critica al film e critica al the space cinema (di Pradamano)

Nonostante in un momento del film vi sia un'idiozia narrativa o, se vogliamo, un escamotage inqualificabile, a essere gentili coi termini (il quale non sarà discusso in questo video e, chi sa, forse, magari nei commenti), il film si conquista un applauso non tanto perché sarebbe un'opera valida in sé, bensì perché distrugge quel che di stucchevole e riciclato gravitava intorno al supereroe per eccellenza. Scardinando qui e là le storture delle epiche ingessate, questo Superman del 2025 vale serenamente il suo biglietto
Il video si propone nella prima fase con ... continua

Take Shelter - l'amore e la paura

AVVISO: Anche se userò e mi riferirò spesso al «finale» e alla parola «finale», è solo del concetto cinematografico che parlo. Non saranno rivelate sorprese cruciali della trama, tantomeno il finale. Una nota che non ho inserito nella disamina. Anche questa è un'opera che come "Angel Heart" di Alan Parker (di cui ho fatto una recensione su questo canale) riesce a coniugare le tensioni di vari generi filmici, senza che queste disorientino e prendano il sopravvento. Il resto delle mancanze e dei pregi, saranno discusse nel video.

Tenet - la stronzata palindroma

Il regista più sopravvalutato della Hollywood che conta non delude mai. Dopo Interstellar e Dunkirk, Nolan ha definitivamente compreso come vendere fumo dia assuefazione, quindi perché smettere di produrlo?

The Chase - La Caccia. Arthur Penn e Brando in un film troppo dimenticato

Un film importante, profondo, senza redenzione, spietato e magnifico che rimane a cerniera tra la vecchia Hollywood e la Nuova. Paga soltanto lo scotto di una fotografia che non trova un suo equilibrio tra luci ancora troppo impostate e un trucco e parrucco anche quello troppo ingessato, ma sono mancanze in buonafede e dovute a forze maggiori nelle produzioni dell'epoca. Per il resto, c'è ben poco da dire, se non stupirsi di fronte all'ennesima performance mostruosa di Brando e a un'opera di altissimo livello.

The Fan - di Tony Scott (VS Ridley)

Una recensione solo per chi ha visto il film (o non si fa problemi a sapere come andrà a finire se non lo ha visto). In realtà è un'occasione (nata da una richiesta di Marco Balzoni) che mi è interessata particolarmente per mettere in discussione le peculiarità dei due fratelli Scott, spesso (e volentieri) scambiati nelle loro abilità di cineasti.